mercoledì 21 ottobre 2009

DOVE SONO FINITI I VERI BRIGANTI?


Quella MENTALITA’ con i suoi modi di fare, le superstizioni, il sangue, le ‘ndrine, i suoi segreti, la Chiesa, i santi e le madonne, l’onore e le ipocrisie. La Calabria è troppo arenata!

Questo BLOG è nato proprio perchè c’è il desiderio di aria nuova e di RESISTENZA!

La Calabria è una terra ostile perché semplicemente perduta. . apparentemente silenziosa perché sott'assedio e in guerra da decenni. Da qui, terra di Briganti, dalle falde dell’intero Sistema Occidentale, a “due bracciate a nuoto” dalla Grecia, la visuale di tutto, ha i colori forti e le sensazioni sono intense, così come sono forti purtroppo anche le mani degli oppressori di diversa natura e facciata, che stringono alla gola. Suddacca’ non è un BLOG politico! E’ semplicemente un insieme di racconti, una meditazione senza troppe pretese, ma INDIVIDUALE e LIBERA, sui fatti e accadimenti - soprattutto del crotonese - che riguardano sia i calabresi che non.

E’ un modo per parlarne, standosene al di fuori del vassallaggio di qualsiasi colore che in Calabria è ancora è ben radicato. E’ un modo per fuggire dalla solita predica o lamentela densa e rassegnata, di cui abbondano la televisione e i giornali locali .

E’ tempo di dire basta a tutti quei calabresi che ancora credono nelle promesse politiche , nelle istituzioni e nella ’ndrangheta!

E’ tempo di cambiare rotta, di non votare più, di rompere le catene!

E’ tempo di cancellare i confini, di scavalcare i muri e guardare oltre l’orizzonte di questo mare, perché la Calabria è vero, è anche il Sud, ma il Sud non è solo la Calabria, il Sud è ovunque, il Sud è QUA! E dipende da dove ti trovi in questo momento!

LA STORIA DI UN’AMICIZIA INACCETTABILE!


Il razzismo si è mostrato nelle sue solite sfaccettature squallide e deplorevoli anche all’estrema periferia di Cosenza, fin da quando, anni fa, in seguito al trasferimento di un villaggio rom a ridosso di un quartiere di case popolari, delle persone, chiaramente RAZZISTE, fecero un tale casino da arrivare al punto di spostare i propri figli dalla scuola della zona e costringere al trasferimento verso altre zone, anche i figli di una famiglia nordafricana! “Così sporchi e cattivi da attaccare chissà quali malattie ai nostri figli!” Nel frattempo, mentre si sviluppavano questi fatti ripugnanti, preceduti da parole uscite da bocche di altrettanto ripugnanti persone, tra le strade di quel quartiere nasceva e si sviluppava l’ amicizia tra una ragazza cosentina che oggi ha 17 anni e una ragazza rom oggi ventenne. Un amicizia profonda che cominciò a diventare scomoda e MALVISTA per molti, fino a quando le ragazze, stanche di tutto quel polverone e della banalità dell’odio razziale, il 21 agosto scorso, hanno deciso di prendere un treno per destinazione sconosciuta lasciando nello sgomento i propri genitori. Una forma di ribellione contro l’ottusità e l’ignoranza di molte persone.

DIFESA GRATUITA AGLI IMMIGRATI


Sembrerebbe, anche se poi è tutto da vedere, che la Camera Penale di Palmi (RC) ha deliberato che i suoi aderenti, e non solo, s’impegneranno a provvedere gratuitamente alla difesa DI IMMIGRATI ACCUSATI DI CLANDESTINITA’, quindi raggiunti da provvedimenti di espulsione o respingimento dal territorio italiano. A quanto pare, così come riportato sul giornale Calabria Ora, una presa di posizione a carattere umanitario, in un contesto, la Piana di Gioia Tauro, che vive da anni la questione dell’immigrazione, regolare o clandestina, in maniera sempre più drammatica! L’invito è aperto a tutti gli avvocati anche non iscritti alla Camera. L’elenco degli avvocati disponibili ad assumere la difesa a titolo gratuito sarà pubblicato sul sito della Camera Penale di Palmi.

MA IL CIELO E’ SEMPRE PIU’…………..FASCIO!!!!!


Il fascismo ha trovato terra fertile nella città di Crotone, e ci sguazza dentro, come un pesce nel suo mare. Forza Nuova negli anni, ha incrementato i propri “militanti”, soprattutto, e probabilmente fu proprio l’inizio, dal periodo che fu sindaco Antonio Senatore. Quest’ultimo, uomo rigorosamente di destra, per soddisfare la propria ambizione fascista, ha fatto costruire, su una delle collinette che circondano la città, un obbrobrio inguardabile: un gigantesco GLADIO!Con tanto di illuminazione notturna, caso mai non si vedesse bene! Certo che con una spinta politica locale così energica, con tanto di feticcio gigante, a simbolo di potere, che sovrasta l’intera città, i fascistelli non hanno mai trovato ostacoli alle loro deliranti iniziative o propagande politiche! Tutt’altro.. In un atmosfera a dir poco surreale, per esempio, nella giornata del 25 aprile 2009, passando per la piazza nella via del centro, ci s’imbatteva nell’UNICO banchetto, dalle svolazzanti bandiere tricolore! Nessuno si domandò che cosa ci facesse un banchetto fascista, davanti la sede comunale, proprio nella giornata in memoria della liberazione fascista! Tutto è andato avanti nell’indifferenza e in piena normalità! Ma questo è solo un piccolo dettaglio, sappiamo già come ormai il potere di destra sia riuscito a modificare addirittura il passato, in nome delle sue bramosie presenti e future! La città è totalmente tappezzata in lungo e in largo di adesivi o manifestini indigesti dai simboli fascisti: FN che a Crotone è rappresentata dall’associazione culturale TERRA DI MEZZO, FIAMMA TRICOLORE, ITALIA NOSTRA: una vera invasione!!! Per non parlare delle vignette pubblicitarie, sull’acquisto a bassi costi dei libri scolastici! Ma come ciliegina sulla torta, anche se apparentemente superflua, i fascisti , per adempiere alla facciata ludica-propagandistica, si sono “appropriati” simbolicamente di Rino Gaetano, cantante crotonese, vissuto e morto a Roma e famoso in tutt’Italia. Neanche il tempo di elargire, sulla lega navale, la statua in suo ricordo, che quelli di Forza Nuova, consci del successo dell’artista ritornato in voga tra i giovani, hanno deciso di fare loro, la sua immagine a mò di specchietto delle allodole!!

MA C’è CHI DICE NO ALL’INCENERITORE!



Terravecchia, Crucoli, Mandatoriccio, Umbriatico, Scala Coeli, Campana, Verzino, Calopezzati, Mirto, Pietrapaola e Cariati, 12 piccoli comuni del crotonese, hanno detto NO alla proposta indecente del Commissario delegato per l’emergenza rifiuti in Calabria, il prefetto Goffredo Sottile, di realizzare in località Pieditorto, nel comune di Scala Coeli, ai confini con Crucoli e Umbriatico, un TERMOVALORIZZATORE. La popolazione, unanime si è opposta esprimendo ai sindaci il loro dissenso, bloccando sul nascere il progetto dell’inceneritore. Ma è meglio non cantare troppo in fretta vittoria che non si sa mai..

LO CHIAMANO SVILUPPO ECONOMICO

Il piccolo comune di Cotronei si trova tra i monti della Sila e non troppo distante dal mare. Qui da secoli si produce l’olio extravergine d’oliva biologico e a quanto pare non è ancora del tutto danneggiato dal punto di vista ambientale, tant’è vero che in altri corridoi corre voce di una realizzazione delle Terme. Il lavoro in Calabria apparentemente lo si cerca, ed è un ossessione per tutti. Paesi svuotati per l’emigrazione sono la prova di questa “mancanza” che da sempre, corredata all’’ndrangheta, attanaglia questa terra. LAVORO e TURISMO sono le paroline magiche di questi tempi, che come un battimano per l’ipnosi mettono in stanbay cerebrale le persone che ci cascano e ancora credono, con questa formula, ad una svolta positiva e ad una vita migliore. La utilizzano i politici per operare con tranquillità un nuovo assalto e ad ogni periodo elettorale. Europaradiso, mega villaggione turistico con tanto di ferrovia interna, ambito e desiderato per molti crotonesi , poi per fortuna sventato, è stato l’argomento principale fino a due anni fa, perché? Perché “battimano” : LAVORO E TURISMO! E intanto si sono fatte le elezioni. Peccato che LAVORO e TURISMO non si addice alla strada che tutta la provincia crotonese sta intraprendendo in questi ultimi tempi che è quella dell’avvelenamento ambientale. Troppe offerte allettanti! Questa volta ci va di mezzo Cotronei. Proprio alla porta di Cotronei ha bussato la solita “società privata” con una borsa piena di soldi per la realizzazione di una Centrale a Biomassa da 10 mw, quindi per la tipologia del progetto, con il conseguente disboscamento degli alberi della Sila. Di cui, detto proprio chiaro e tondo, il paese, non ne avrebbe alcun bisogno! Essa non sarebbe l’unica purtroppo nella zona di Crotone, e questo risulterebbe a quanto pare essere una giustificazione in più per un eventuale realizzazione della stessa. Ma il vocabolario italiano è stracarico di parole, quindi non c’è voluto molto, per la maggioranza del Consiglio Comunale, sostituire a LAVORO e TURISMO, SVILUPPO e OCCUPAZIONE, e avviare le carte per l’approvazione della stessa. Gli abitanti di Cotronei ovviamente sono contrari!

NELLE LOTTE IL MONOPOLIO POLITICO




Si sa: la Calabria così come il SUD in genere, è il FAR WEST, ma non tanto lontano,della nuova età dell’oro. Oro nuovo, ma che invece di luccicare, AVVELENA! Questi nuovi cow boy alla riscossa, non sono che aziende capitaliste senza scrupoli, che per pochi spiccioli acquistano lembi di terra, venduti da altrettanti uomini indegni, piccoli piccoli, ma così evidentemente potenti da poter condizionare in peggio, con una semplice firma, (quando la questione è ufficiale e “regolamentata”) le vite di centinaia di persone! Queste centinaia di persone, diventano, a loro volta, consapevolmente o non, strumento politico, in mano ad altre persone piccole piccole, che vedono nella politica stessa, il mezzo per migliorare la propria miserabile vita. E mentre la terra va in putrefazione, questi stessi uomini con un occhio vanno alla ricerca di elettori senza cervello, con l’altro si danno da fare a creare associazioni, statuti, titoli e simboli per rappresentare impropriamente, l’unica cosa reale che si spera, forse esiste ancora: la giustificata ma chiaramente non più LIBERA, disapprovazione all’avvelenamento ambientale. Dalla questione di Giammiglione, si sente solo il rimbombo dei nomi delle varie associazioni e delle loro scaramucce interne, sia di lato destro sia di sinistro, ignorando che il cancro se arriva, non attacca lo statuto scritto sul pezzo di carta, o il colore politico, ma l’essere umano!

IL MONSIGNORE E “A MUNNEZZA”



Contrada di Giammiglione, nei pressi del torrente Ponticelli, ai confini di Scandale in provincia di Crotone: durante il caldo torrido estivo scoppia la notizia che qui,a due passi della centrale Turbogas di Santa Domenica, dovrebbe nascere la mega discarica di 4.2 milioni di tonnellate per la gran parte di rifiuti pericolosi, di tutto il mezzogiorno! Quindi munnezza buona, quella che puzza e che intossica, ma che profuma di soldi e reca beneficio ai soliti pochi. E in nome di tanti euri, fregandosene spudoratamente dell’impatto ambientale, che qui è già altamente compromesso, essendo già una terra martoriata, per quello che già c’è, per rifiuti illeciti e inabissamenti di navi in mare, i signoroni del profitto hanno dato il via, in piena pacatezza, alle formalità per l’appropriazione dei terreni. E come sempre le cose non sono mai perfettamente chiare: un intrigo inesplicabile dai doppi iter burocratici e da colpi di scena niente male! Prima spunta l’Eni, che si butta a capofitto offrendo 500 milioni di euro e contemporaneamente, si scoprirà subito dopo, che “per puro caso”, un’altra azienda non solo ha avviato le procedure d’esproprio previste, ma ha addirittura già contattato i proprietari dei terreni in questione! Un azienda abruzzese, la MAIO GUGLIELMO S.r.l. Capace, scattante, dotata di possibilità stratosferiche. Se più potente dell’Eni o in accordo con l’Eni poco importa. Ma così efficace da avere le mani in pasta nello stesso momento sia in Calabria che in Puglia, visto che nel Salento, a Canosa sotto il nome di Bleu S.r.l. gestisce già una discarica di rifiuti ormai al collasso. Mentre i politici locali, con le loro inseparabili maschere standard dai visi preoccupati per il benessere della popolazione, e con le chiappe sotto l’ombrellone facevano gli gnorri senza mollare l’osso, spuntavano le prime associazioni di protesta “civili e pacifiche” come amano sottolineare i giornali locali, dai marcati colori politici e dai nomi inverosimili! In tutto questo marasma generale tra slogan e fiaccolate, avute luogo a Scandale, senti senti che esce fuori fresco fresco, “l’unto del Signore”: l’arcivescovo monsignore Domenico Graziani. Si, perché una parte dei terreni tanto ambiti appartengono niente poco di meno che ad un orfanotrofio femminile! L’uomo di Chiesa e presidente del consiglio di amministrazione e legale rappresentante dell’Orfanotrofio Santa Maria Addolorata, in un contratto siglato il 21 aprile scorso, sette giorni prima di essere registrato all’Agenzia del Territorio, aveva già promesso di vendere alla Maio S.r.l. rappresentata dall’amministratore unico, Francesco Maio, 390.305 metri quadrati di terreno agricolo. In cambio di che? Non certo della pace nel mondo, ma di ben €1.810.000 euro! Anche se l’uomo di Chiesa per il momento si è accontentato di 50.000 euro di caparra. Pochi spiccioli. Quando farà messa i suoi fedeli lo ringrazieranno per aver assicurato loro, il pane quotidiano farcito di fanghi industriali, carta, vetro, plastica, traversine ferroviarie fuori uso, fluff proveniente dalla macinazione degli autoveicoli, quindi pneumatici, guarnizioni di gomma, tessuti e un bel tumore come dessert! Questa volta il profumo dei soldi è stato più inebriante dell’incenso e più forte del fetore di questi rifiuti per poter badare alla facciata, quando per una questione di facciata neanche 2 anni fa, il MONSIGNORE, si unì nella protesta, contro l’ampliamento della discarica Sovreco, di Columbra. D'altronde all’epoca la sua anima e la sua benedizione probabilmente non avevano conosciuto acquirenti così forniti! Ma mentre il vescovo si sfrega le mani, la Syndal, una ditta privata locale fa capolino e all’improvviso , “voilà” compare anche la Veola, un’ azienda francese, che ha inglobato la Tec di La Spezia. Stranamente, anch’essa con interessi sulla zona di Giammiglione Tutti con la bava alla bocca e vogliosi di mettere mano su quei terreni !